Venezia in Quarantena Anno 2020 – Campi – Foto 4

VENEZIA IN QUARANTENA, ANNO 2020 – 11. Campi

VENEDIG IN QUARANTÄNE, ANNO 2020 – 11. Campi

Giuseppe Saponaro, Susanne Kunz Saponaro

Foto 4 – Photo 4

Campo Santi Giovanni e Paolo (Sestiere di Castello). Il Campo Santi Giovanni e Paolo fiancheggia la grande chiesa domenicana sulla facciata principale e quella laterale meridionale. I campi sono ancora oggi i luoghi di aggregazione dei veneziani. Al centro del campo c’è quello che sembra essere un pozzo a forma di capitello sovradimensionato. Non ci sono però pozzi a Venezia: se si scava nel sottosuolo veneziano, ci si imbatte presto nell’acqua salata della laguna che non è potabile. Le cisterne presenti nei campi sono profonde 5-6 m e grandi quanto lo spazio lo consente. Sono rivestite di argilla che le rende impermeabili e sono riempite con sabbia di fiume di diversa granulometria. Il luogo era sigillato, le prese d’acqua piovana nel pavimento erano in 2-4 punti e consentivano all’acqua di drenare nella cisterna e di essere filtrata e pulita dalla sabbia. L’acqua piovana, trasformata in acqua potabile, veniva prelevata dagli abitanti alla sommità, dove si dipartiva il pozzo che scendeva nel punto più profondo della cisterna. Migliaia di cisterne nei campi pubblici e nei palazzi privati garantirono ai veneziani tutto l’anno una quantità sufficiente di acqua potabile.

Campo Santi Giovanni e Paolo (Stadtsechstel Castello). Der Campo Santi Giovanni e Paolo flankiert die große Dominikanerkirche an ihrer Haupt- und südlichen Seitenfassade. Nach wie vor sind die Campi die Orte, an denen die Venezianer zusammenkommen. Mitten auf dem Campo steht ein – wie es zu sein scheint – Brunnenaufsatz in Form eines überdimensional großen Kapitells. Allerdings gibt es in Venedig keine Brunnen: gräbt man in den venezianischen Untergrund, stößt man schnell auf das salzhaltige Wasser der Lagune, das nicht trinkbar ist. Diese Zisternen sind 5-6 m tief und so groß, wie der Platz es erlaubt. Sie sind mit Lehm verkleidet und mit Flusssand unterschiedlicher Dichte aufgefüllt. Der Platz wurde versiegelt, an 2 bis 4 Stellen erlaubten Regenwassereinläufe im Bodenpflaster, dass das Wasser in die Zisterne sickern und durch den Sand gereinigt werden konnte. Entnommen wurde das zu Trinkwasser umgewandelte Regenwasser über den Brunnenaufsatz, unter dem sich der Schacht befindet, der zur tiefsten Stelle der Zisterne herabgeht, deren Boden zum Schacht hin abgeschrägt ist. Tausende von Zisternen auf den öffentlichen Campi und in den privaten Palästen garantierten, dass die Venezianer genügend Trinkwasser hatten.

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VENEZIA IN QUARANTENA, ANNO 2020 – 11. Campi – Foto 4

VENEDIG IN QUARANTÄNE, ANNO 2020 – 11. Campi – Photo 4

Autori – Autoren: G. Saponaro, S. Kunz Saponaro

 

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