Isabella Naldi – La bambina che amava tanto giocare

12,00

di: Isabella Naldi

La capacità di raccontare una storia è un’arte, e raccontare la storia della propria vita è un’impresa coraggiosa. […] Una grande risorsa degli esseri umani è costituita dal saper rielaborare le esperienze vissute, assumerle dentro di sé, e darne un significato coerente con la propria storia di vita. […] Se è vero che il passato non lo possiamo modificare, è in nostro potere invece attribuire un significato al percorso che abbiamo svolto, e tale significato non è definibile a priori ma si costruisce man mano nel tempo. […] La sfida quotidiana con la “diversità”, che la protagonista del libro si trova a dover affrontare durante il suo percorso di vita, testimonia il valore di quel processo, tanto esteriore quanto interiore, di confronto con se stessa e con le proprie risorse. […] Il coinvolgimento del lettore in un viaggio che esprime la forza e il coraggio di una donna di fronte agli imprevisti e alle difficoltà della vita è il dono che questo libro offre a tutti coloro che avranno la capacità, e aggiungerei la fortuna, di leggerlo con attenzione.

(dalla Prefazione di Roberto Riva)

 

Isabella Naldi nasce a Milano nell’ottobre del 1958. A un solo un anno dalla sua nascita, la famiglia si trasferisce in periferia, in una casa molto più grande, ma in una zona rurale: quattro case in croce, la chiesa, il municipio all’interno del quale i bambini frequentano le scuole elementari, in attesa che sia costruita la scuola nuova.

Vive un’infanzia e un’adolescenza travagliata a causa della propria diversità, consistente in una malformazione congenita della mano sinistra, dovuta alla rosolia contratta da sua mamma nel primo trimestre di gravidanza, ma decide, fin da piccola, di perseguire il suo sogno: diventare insegnante, ritenendo che questo le possa servire ad aprire una finestra sul mondo.

Dopo tante vicissitudini, finalmente si diploma all’Istituto Magistrale. Nella sua faticosa carriera lavorativa il suo obiettivo primario è quello di stabilire rapporti speciali con i propri alunni e offrire loro la propria umanità. Promuove nel suo lavoro il concetto di inclusività, facendo comprendere, con l’esempio, che ognuno ha diritto al suo piccolo scampolo di felicità.

Il libro è prodotto solo in formato cartaceo e non in e-book.

 

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Descrizione

Titolo: La bambina che amava tanto giocare

Autrice: Isabella Naldi

pp. 96; 14,5×21 cm

ISBN: 9788832183177